Sono diventata matta?
- Roberta Svanoletti

- 22 giu 2022
- Tempo di lettura: 1 min
"Chi chiede può essere un pazzo per cinque minuti, ma chi non lo fa è un pazzo per tutta la vita".
Qualche giorno fa mi è capitata sotto gli occhi questa frase di Robin Sharma e, come accade ogni volta che leggo qualcosa che mi colpisce, la mia mente ha iniziato a sfidarmi chiedendomi che tipo di pazzia mi sentissi di rappresentare rispetto a questa affermazione: la risposta è stata quella dei cinque minuti ma me lo sono detto sorridendo perché so che non è stato sempre così, ci sono arrivata con il tempo e con l’esperienza.
Quante domande trattenute se ripenso alla mia infanzia e alla mia adolescenza, quanta voglia di chiedere ma quante remore nel farlo, quanto slancio di mente ma quanti freni di lingua; l’istinto di chiarezza affiorava ma la timidezza poi lo bloccava e il dubbio restava lì, impantanato da chissà quale paura di chiedere la cosa sbagliata………..ma sbagliata per chi?
Non esistono le domande giuste e quelle sbagliate, non esiste il momento opportuno e quello inopportuno, non esistono le domande utili e quelle inutili se le sentiamo importanti dentro: quello che rende una domanda giusta, opportuna e utile non è tanto il contenuto quanto il modo in cui la sentiamo, la poniamo e la saziamo.
Non restiamo dei curiosi affamati ma nutriamoci appena ci viene fame, a stomaco pieno si ragiona meglio!

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