COSA POSSIAMO OFFRIRTI

La psicoterapia ha prevalentemente a che fare con la gestione della sofferenza, delle disfunzioni e dei conflitti, riguardanti l’individuo e le relazioni. Il focus è spesso sulla causa delle difficoltà derivanti dal passato, che ostacolano il funzionamento emotivo di un individuo nel presente, migliorando il funzionamento psicologico generale e affrontando il presente attraverso una modalità più emotivamente sana.

Il coaching supporta la crescita personale e professionale basata sul cambiamento auto-avviato nel perseguimento di risultati specifici e attuabili. Questi risultati sono collegati al successo personale o professionale.

In sintesi, se la psicoterapia lavora prevalentemente sul passato ed è centrata sul problema, il coaching è orientato al futuro e si focalizza sulla soluzione e i conseguenti risultati.

Rispetto ad altri tipi di processi è abbastanza breve. In media si assesta sulla 10/12 sessioni anche se molto dipende dagli obiettivi che desideri perseguire. In ogni caso la durata del percorso e la frequenza delle sessioni vengono definite in accordo con te durante la prima sessione. Sei comunque libero di interrompere il percorso nel momento che ritieni opportuno.

Mediamente è consigliabile lasciar passare due settimane tra una sessione e l’altra in modo che tu abbia il tempo di assimilare quello che è emerso nella sessione precedente per poi tradurre questa consapevolezza in un piano d’azione più veloce ed efficace.

La durata di ogni sessione viene calibrata su di te, sul contesto in cui operi e sugli obiettivi che ti prefiggi ed è concordata insieme all’inizio del percorso. Va da un minimo di un’ora, ad un massimo di due ore.

Siamo tutti Coach accreditati da ICF Global, la più grande associazione di coach professionisti al mondo, che impone ai suoi iscritti la piena aderenza al Codice etico ICF garanzia di serietà e professionalità, che assicura un approccio professionale, rigoroso e trasparente alla professione di Coach.

IL Codice etico prevede che il Coach mantiene i più rigorosi livelli di riservatezza con tutte le parti come concordato. Il Coach spiega e si assicura, prima o durante l’incontro iniziale, che il suo/suoi cliente/i di coaching e azienda comprendano la natura ed il valore potenziale del coaching, le condizioni e i limiti della riservatezza, gli accordi finanziari, ed ogni altro termine previsto dall’accordo di coaching. Il Coach è a conoscenza e accetta di rispettare tutte le leggi applicabili in materia di dati personali e comunicazioni e ha una chiara comprensione di come devono circolare le informazioni tra tutte le parti coinvolte durante le interazioni di coaching.

Il Coach raggiunge un accordo su ciò che è o non è appropriato nella relazione, ciò che viene o non viene offerto e le responsabilità del partner e delle parti interessate. Collabora con te per stabilire un piano generale degli obiettivi di coaching, per identificare ciò che si vuole realizzare nella sessione, per definire ciò che ritieni di dover affrontare, per definire gli indicatori di raggiungimento degli obiettivi e per gestire il tempo ed il focus della sessione nella direzione che desideri portare avanti e terminare la relazione di coaching in modo da celebrare l’esperienza di successo.

Il Coach collabora con te per creare un ambiente sicuro e di supporto che ti consenta, se lo desideri, di condividere liberamente in un rapporto di reciproco rispetto e fiducia. Il Coach ti ascolta senza giudizio supportando la tua autoespressione e cercando di capire il tuo contesto, che include la tua identità, le tue esperienze, i tuoi valori e le tue credenze. Riconosce, mostra supporto, empatia ed interesse per te, l’espressione dei tuoi sentimenti, percezioni e preoccupazioni e convinzioni riconoscendo e rispettando l’unicità dei tuoi talenti, delle tue le intuizioni e del tuo lavoro nel processo di coaching.

Il significato etimologico della parola “emozione” è “mettere in movimento”. Ogni pensiero, ogni azione, ogni scelta, ogni cambiamento nasce da un’emozione. È un processo del tutto naturale che si può imparare a gestire e il coaching serve anche a questo.

Il training è utile quando non si sa fare una cosa specifica e servono quindi formazione e tirocinio per passare dal “non sapere” al “sapere” rispetto ad una precisa situazione.

Il coaching è invece indicato quando desideri fare una cosa ma ti immobilizzi nei tuoi pensieri limitanti che non ti permettono di allargare le prospettive. E’ utile anche quando senti di non fare le cose al meglio delle tue possibilità, quando senti che non stai esprimendo appieno il tuo potenziale e mettendo a frutto le tue risorse.

Si passa da un “sapere” a un “saper fare e saper essere” che sviluppa le tue competenze a 360 gradi grazie alla consapevolezza e all’esperienza che si maturano.

Quando un leader si occupa di cose piccole, fa micro-management, oppure sminuisce con parole e atteggiamenti l'azienda, il lavoro, i suoi collaboratori o sé stesso.

Quando un leader sembra abbia un deficit di attenzione: non tiene il focus, salta da un progetto all'altro, da un obiettivo all'altro.

Quando un leader difende e rafforza il sistema e la struttura indipendentemente dai risultati.

Quando un leader fissa obiettivi troppo vaghi o palesemente troppo ambiziosi.

Quando c’è un elevato turn over, alti tassi di assenteismo, un clima organizzativo non buono.

Quando le persone non si sviluppano, non emergono le cose che non vanno con trasparenza e l’assunzione di responsabilità si evita.

Quando le persone in azienda non comunicano, non condividono e collaborano a fatica e ognuno è più concentrato sull’ “io” che sul “noi”.

Ecco, solo alcuni esempi, dove serve il coaching.

Attraverso gli indicatori di successo che si definiranno insieme all’inizio del processo di coaching. Il mutamento di questi item ci consentirà di stabilire i risultati tangibili ed intangibili che seguiranno ad un percorso di coaching.

Tre semplici passi:

1- accertati che il Coach sia accreditato dalla International Coaching Federation a garanzia della sua solida formazione, della certificazione delle sue competenze, dell’osservanza del Codice etico ICF e delle ore di pratica di coaching effettivamente erogate.

2- Verifica qual è la sua esperienza di vita e professionale e se è in linea con la tua e con quello che cerchi.

3- Fai un colloquio conoscitivo (gratuito) prima di decidere e se ne senti il bisogno fallo con più di un Coach e scegli poi quello che senti più utile al raggiungimento del tuo obiettivo e più affine al tuo modo di essere, indipendentemente da quello che ti sembra più simpatico.

Un qualsiasi argomento che senti di dover gestire per evolvere, sia esso di carattere professionale, di studio o personale, non ci sono limiti agli ambiti della vita su cui lavorare e sei tu che decidi dove senti più il bisogno di farlo. Per farti alcuni esempi, puoi ricorrere al coaching se stai valutando di cambiare lavoro, se sei indeciso su quale specializzazione universitaria scegliere, per gestire meglio i tuoi spazi personali all’interno di un menage familiare serrato oppure relazionarti in modo più proficuo con amici, capi e colleghi….insomma sei tu che decidi qual è il TUO argomento e se è TUO per definizione è quello giusto.